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Falowiec: i complessi popolari più lunghi della Polonia

Complesso popolare più grande della Polonia - facciata
Lo leggi in 4 minuti

In questo articolo ti racconto di uno dei più grandi complessi abitativi della Polonia, cercando di capire quali sono le idee alla base del progetto e come vivono la loro vita gli attuali abitanti.

Siamo a Tricity, ovvero l’unione delle 3 città polacche sulla riva del Baltico: Danzica, Sopot e Gdynia. Durante il mio viaggio in Polonia dell’est (che puoi leggere qui) sono riuscita a visitare il complesso più lungo, Falowiec Przymorze, esattamente tra Danzica e Sopot, sia esternamente ma anche all’interno! Continua la lettura per scoprire uno dei complessi abitativi di massa più grandi d’Europa.

Fala significa onda

Falowiec è un termine che identifica una precisa tipologia edilizia: un complesso residenziale che si sviluppa in lunghezza, secondo una forma ad onda. Falowiec deriva infatti dal parola fala, ovvero onda in polacco. Curioso scoprire che questo tipo di complesso residenziale si trova in Polonia e in Italia.

L’estate del 2021, durante il mio viaggio attraverso la Polonia dell’Est (puoi leggerlo qui), ho visitato alcuni degli 8 complessi presenti a Danzica, uno dei più grandi esperimenti di edilizia abitativa in Polonia ed in Europa. Altri complessi di questo tipo si trovano a Łódź e a Poznań.

Vista dall'ultimo piano del complesso sperimentale di Danzica

Come arrivare

Il complesso più grande si trova a Przymorze, lungo Ulica Obrońców Wybrzeża (letteralmente via dei protettori della costa) vicino alla spiaggia Plaża Przymorze. Dalla stazione centrale Gdańsk Główny puoi prendere diversi mezzi ma le linee dei tram 4 (direzione Oliwa) e 8 (direzione Jelitkowo) sono dirette e semplici per spostarsi. A Danzica Google Maps è attivo ma Jakdojade è più preciso e funziona ovunque in Polonia.

Andiamo subito alla scoperta di questo quartiere residenziale a pochi passi dal Baltico. Benvenuti a Przymorze, che significa vicino al mare.

Il progetto

L’edificio di Przymorze è stato costruito a partire dal 1964 (in Polonia i Falowiec sono stati realizzati tra gli anni ’60 e ’70 ) su progetto di Tadeusz Różański, Danuta Olędzka e Janusz Morek, il collettivo Miastoprojekt.

Con i suoi 11 piani, 32 metri di altezza e 860 metri di lunghezza rientra tra gli edifici più lunghi d’Europa. Possiamo fare un confronto con altri famosi complessi residenziali molto lunghi:

  • Falowiec (Danzica): 11 piani, 32 metri di altezza e 860 metri di lunghezza
  • Corviale (Roma): 9 piani , 37 metri di altezza e 986 metri di lunghezza
  • Karl Marx Hof (Vienna): 24 metri di altezza e 1100 metri di lunghezza

L’idea alla base del progetto era creare grandi complessi immersi nel verde, posizionati perpendicolarmente rispetto al mare e alle colline, dividendo lo spazio in 4 parti. Ogni parte include edifici di 11 piani, case di 5 piani e servizi, collegati da percorsi pedonali e stradali separati. Questa zona, un ampio terreno pianeggiante fronte mare, era perfetta per costruire un complesso così grande e l’occasione per sperimentare la produzione di case in serie.

Il Falowiec di Przymorze è composto da 4 corpi principali, da 110 appartamenti ciascuno, accessibili da 16 scale e da gallerie. Il complesso ospita fino a 6.000 persone in un totale di 1.792 appartamenti, facendolo diventare una piccola città in un contesto ben fornito di servizi, comprese le 3 fermate di autobus che vanno da un lato all’altro dell’edificio.

Questo mi ha ricordato molto il Biscione, uno dei complessi residenziali di Genova più famosi (puoi leggere l’articolo qui). Anche al Forte Quezzi le fermate che costeggiano l’edificio sono 3 e, come i Falowiec, mostra un andamento ad onda.

Le onde polacche sono orientate a est-ovest, perpendicolarmente alla linea del mare, di modo da far scivolare lungo gli edifici i forti venti provenienti da ovest (siamo praticamente sul Mar Baltico e il vento è costante tutto l’anno). Non ho trovato informazioni a riguardo, ma mi chiedo se sono proprio i venti a determinare questa forma ad onda.

Ed è così che questi complessi si presentano ancora oggi, arricchiti da qualche murales e con dei giardini curatissimi, come gli spazi comuni visitati (le gallerie, gli ascensori e le scale). L’atmosfera estiva è molto piacevole: c’è chi passeggia nel parco, chi raggiunge la spiaggia e chi osserva dai balconi coperti dai panni stesi. Un’atmosfera stranamente familiare.

Come si vive al Falowiec?

Complesso popolare più grande della Polonia - facciata

Com’è la vita al Falowiec? Ho trovato diverse interviste online e sembra ci siano pareri contrastanti. C’è chi non ha molte interazioni con i vicini e chi al contrario scambia volentieri due chiacchiere lungo il ballatoio. Il piano in cui vivi sembra fondamentale: ai primi piani, visibili dalla strada, può mancare un po’ di privacy mentre al 9° e 10° piano si può godere della vista sul parco e sul mare. Addirittura, quando il cielo è terso, si può vedere la penisola di Hel.

Anche la posizione fa la differenza: sul lato sud, dove ci sono i balconi, c’è tanto sole da ingiallire le superfici. Le persone lì hanno addirittura provato a coltivare dell’uva. Il lato nord, quello delle gallerie, è buio e ventoso.

La presenza del mare è un elemento che genera benessere in tutti i sensi. Pensa che molti appartamenti qui vengono acquistati dai polacchi, scegliendoli come casa vacanze. Puoi anche trovare qualche alloggio destinato al turismo, prenotabile sulle comuni piattoforme di booking!

Quale sarà il futuro di Falowiec Przymorze?

Grazie all’aiuto di una cara amica polacca, siamo riuscite a trovare più informazioni rispetto alle mie ricerche in inglese. Tra di esse, diversi articoli raccontano il progetto di tesi di Julia Podsiadło, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Danzica. Julia immagina il complesso per un abitante moderno, sviluppando il progetto in 3 aree principali:

  • il piano terra viene rialzato e coperto esternamente da vetrate. Scale, entrate e locali diventano accessibili (dagli anni ’70 il complesso non è mai stato modificato).
  • il primo e il secondo piano diventano ad uso commerciale, rispondendo alle esigenze degli abitanti che già affittano gli spazi.
  • il tetto diventa un tetto-giardino con aree verdi pubbliche e private ed altri due piani di case con pareti in vetro. Infine, una struttura traforata a membrana in fibra di vetro coprirebbe quest’ultima parte nuova, differenziandola da quella modernista, e la proteggerebbe dal surriscaldamento.

Per ora la tesi di Julia rimane solo un’idea. Chissà se un giorno l’architettura dei Falowiec di Danzica verrà rinnovata, prendendo spunto dalla sua tesi, che a sua volta si ispira a visioni di quasi un secolo fa, ancora innovative.

Infine, qui trovi una mappa con tutti i Falowiec di Danzica:

Le fonti dell’articolo:

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