Quando mi ritrovai davanti a Torre Genex rimasi completamente ipnotizzata dalla sua forma, dalle geometrie e dai contrasti creati dal vetro e cemento. Proprio in quel momento compresi di voler vedere e studiare più luoghi come questo e quanto valesse la pena includere le periferie urbane nei miei viaggi.
In questo articolo condivido alcune informazioni su uno degli esempi più noti ed importanti dell’architettura brutalista jugoslava, oltre alle mie impressioni sul quartiere.
Dove si trova
Nuova Belgrado, o Novi Beograd, è uno dei Comuni della città di Belgrado, la capitale serba, che scoprì grazie a Patrick, un ragazzo tedesco conosciuto durante il viaggio nei Balcani orientali (puoi leggere l’articolo sul viaggio qui).
Nuova Belgrado si trova lungo la riva sinistra della Sava, a ovest rispetto al centro storico. Puoi riconoscere facilmente il quartiere anche dalla mappa, cercando i Blok. Arrivai a piedi dal centro storico, attraversando il ponte Branko e percorrendo Bulevar Zorana Đinđića, ma ci si può arrivare in treno, in tram e in autobus.
Qualche info sul quartiere
Novi Beograd, la periferia più grande della capitale serba, fu costruita nel secondo dopo guerra come città di fondazione, ovvero secondo un progetto urbanistico creato a tavolino e realizzato con un intervento unitario ed una specifica conformazione geometrica. L’intera area a sinistra della Sava fu bonificata e costruita suo progetto e visione di Nikola Dobrović, architetto e urbanista serbo, noto per essere tra i più importanti architetti modernisti della Jugoslavia.
Siamo nel secondo dopoguerra in una città da ricostruire e, come in tutta Europa, anche a Belgrado si dava ampio spazio alla sperimentazione in campo edilizio. Nuova Belgrado fu progettata nel 1946, sotto lo stretto controllo di Tito e del partito, e la costruzione, iniziata nel 1950, ha seguito diverse fasi.
L’idea era quella di costruire una città nella città, a sinistra della Sava, con la stazione al centro e un’apertura sul fiume, orientata al centro storico. Non andò proprio così e l’unica posizione che offre la vista su Nuova Belgrado è la terrazza della Fortezza.
L’impianto, ispirato alla Ville Radieuse di Le Corbusier, consiste in ampi viali spezzati dai Blocks, ognuno di essi caratterizzati da enormi complessi residenziali in stile modernista. Nonostante la presenza di edifici ad uso commerciale, l’intero quartiere appare come un grande dormitorio. Rispetto agli spazi del centro storico, a misura d’uomo, qui sono amplificati.
Nonostante ciò, ho trovato Nuova Belgrado magnetica! Non mi sono sentita in difficoltà nel girare tra i Blocks e Bulevar Zorana Đinđića ti accoglie con piacevoli cafè, ristoranti e street food di ogni tipo.
Gli edifici sono diversi l’uno dall’altro, lo si può notare nei dettagli delle facciate, delle finestre, dei parapetti e delle porte. Sembra quasi una città futuristica circondata dai giardini, dove anche tra il verde degli alberi i dettagli di panche, sedie e scale riprendono lo stile brutalista.
Passeggiare lungo la Bulevar Zorana Đinđića è il modo migliore per ammirare magnifici esempi di architettura brutalista, così affascinanti nella loro monumentalità e nei loro giochi di luci e ombre. Alla fine dell’articolo troverai la mappa relativa al viaggio nei Balcani in cui ho segnato i Blok che mi hanno più colpito.
Torre Genex
All’altezza del Blok 31, si arriva finalmente a Torre Genex.
L’edificio più famoso di Nuova Belgrado è questo grattacielo di quasi 40 piani, progettato nel 1977 da Mihajlo Mitrović e conosciuto anche come Western City Gate, la porta della città per chi arriva da Occidente. Il nome Genex viene dall’azienda che ha commissionato l’edificio, la General Export.
La struttura si compone di due torri, un tempo occupate da uffici openspace e appartamenti, collegate da un ponte e sormontate da un ristorante rotante. Lo stile brutalista è evidente nell’uso del Béton Brut, cemento grezzo a vista, nelle forme cilindriche delle colonne e nella ripetizione dei moduli.
Torre Genex, il più famoso edificio del nuovo quartiere della capitale e sede di una delle più importanti aziende della Jugoslavia, rappresentava un simbolo di rinascita e progresso. In seguito ai bombardamenti NATO e alla caduta dello Stato, l’edificio è stato chiuso. La torre residenziale è tutt’ora popolata.
Come trovare i Blok
Ecco qui la mappa del viaggio nei Balcani, che puoi ingrandire su Belgrado, in particolare su Nuova Belgrado, per ritrovare i Blok che si distinguono per le forme e i dettagli.